Anche se alle fasi conclusive, il Progetto "Canestrum Casei", volto alla promozione di alcuni formaggi provenienti dal meridione italiano, e a forte rischio di estinzione, si è rivelato un vero successo. Lo scorso 6 giugno si è tenuto a Palermo il convegno conclusivo, dove sono state illustrate le relazioni sulle proprietà nutrizionali di un numero significativo di formaggi tipici del sud Italia. Vediamo quindi il progetto nel dettaglio e gli obiettivi.
Il Progetto Ager “Canestrum Casei” ha avuto come obiettivo generale il miglioramento della comunicazione delle caratteristiche qualitative di quindici formaggi del Sud Italia a forte rischio di estinzione: Ragusano DOP, Provola dei Nebrodi DOP, Piacentinu Ennese DOP, Pecorino Siciliano DOP, Vastedda della Valle del Belìce DOP, Caciocavallo Palermitano PAT, Maiorchino PAT, Caprino Nicastrese, Fiore Sardo DOP, Casizolu del Montiferru PAT, Pecorino di Filiano DOP, Canestrato di Moliterno IGP, Pecorino Carmasciano PAT, Caciocavallo Podolico PAT, Cacioricotta caprino del Cilento PAT.
Si tratta di prodotti artigianali ottenuti con tecniche e attrezzature tradizionali, con l’impiego prevalente del latte crudo di animali al pascolo in aree montane o marginali del meridione d’Italia.
Canestrum casei vuole migliorare i canali di commercializzazione e vendita di quindici formaggi del Sud Italia a forte rischio di estinzione in quanto poco conosciuti e valorizzati. Si tratta di prodotti tradizionali fortemente legati ai territori, ottenuti con tecniche eco-sostenibili, in aree montane o marginali e per i quali diverse ricerche scientifiche hanno già dimostrato essere formaggi di alta qualità e con un elevato valore nutrizionale.
La finalità del progetto è di fare conoscere questi formaggi al consumatore, riorganizzando il processo produttivo e il sistema di vendita. Il tutto per sostenere l’economia di piccole e medie aziende agricole di cinque regioni italiane: Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e Sardegna. I quindici formaggi, di cui alcuni a DOP e IGP, costituiscono la cosiddetta “Selezione Ager”, composta da:
Ragusano DOP
Provola dei Nebrodi
Piacentinu Ennese DOP
Pecorino Siciliano DOP
Vastedda della Valle del Belìce DOP
Caciocavallo Palermitano
Maiorchino
Caprino Nicastrese
Fiore Sardo DOP
Casizolu del Montiferru
Pecorino di Filiano DOP
Canestrato di Moliterno IGP
Pecorino Carmasciano
Caciocavallo Podolico
Cacioricotta
Grazie alle nuove ricerche scientifiche del progetto si potranno migliorare i processi produttivi e ridurre le criticità che causano perdite di prodotto. Per ogni formaggio sarà studiata una carta d’identità nutrizionale, con la creazione di etichette “parlanti” che ne valorizzano la qualità, e sarà studiato e proposto ai produttori un nuovo approccio di promozione e marketing per fare apprezzare al consumatore la qualità di questa selezione.
OBIETTIVI DEL PROGETTO Canestrum casei si propone di:
Caratterizzare la “Selezione Ager” per evidenziare le specificità storiche e territoriali dei formaggi ed uniformare la loro presentazione, tra cui informazioni nutrizionali di interesse per i consumatori
Ridurre la polverizzazione dell’offerta attraverso la concentrazione della stessa ed una appropriata certificazione della qualità dei prodotti con relativa etichettatura e tracciabilità, nonché di un packaging che contribuisca a valorizzare le specificità dei formaggi della “Selezione Ager”
Ottimizzare e migliorare i processi produttivi per ridurre i difetti nella fase di stagionatura
Studiare i comportamenti dei consumatori anche attraverso il neuromarketing al fine di definire i piani di comunicazione, promozione e marketing nonché il miglior packaging che incontri le preferenze dei consumatori
Formare i produttori, i consumatori e gli stakeholder per migliorare la filiera produttiva (dalla stalla al caseificio) e diffondere nuove modalità di valorizzazione dei formaggi
Comunicare e diffondere a consumatori e stakeholder i risultati del progetto
In particolare, nell’ambito delle attività del WP1 del Progetto, sia attraverso la raccolta sistematica dei dati già esistenti in letteratura, sia attraverso l’ottenimento di nuove informazioni con attività specifiche di ricerca, per ciascun formaggio è stata costruita una carta d’identità, che raccoglie tutti gli elementi che ne identificano l’elevato valore nutrizionale.
Il profilo acidico della materia grassa, l’elevato contenuto in vitamine liposolubili (in particolare in vitamina A), in polifenoli e la buona capacità antiossidante totale, sono una diretta conseguenza del particolare sistema produttivo di ciascuno dei 15 formaggi del “Canestrum Casei”.
Per ciascun formaggio si sottolinea il forte legame con il territorio, le tecniche di allevamento eco sostenibili, che si estrinsecano attraverso la razza, spesso autoctona, l’elevata biodiversità dei pascoli utilizzati, in particolare dei pascoli naturali, la sapiente tecnica di produzione tramandata dal pastore-produttore che diventa il custode di questo importante patrimonio storico e culturale.
Fonti:
Per ulteriori informazioni sul progetto consultare il sito ufficiale:
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