Analisi dello stress mediante termografia a infrarossi nel coniglio
- Redazione ASPA
- 30 apr
- Tempo di lettura: 4 min

I recenti studi e avanzamenti tecnologici nella scienza zootecnica permettono di valutare lo stato di benessere animale, durante le fasi di attività quotidiana e in momenti particolari per l'animale. La riproduzione artificiale può essere un'attività che causa stress e, di conseguenza, anche un deterioramento dello sperma raccolto negli animali. Un recente studio ha valutato i metodi di valutazione meno invasivi per la misurazione dello stress nei conigli da allevamento, durante la raccolta dello sperma. Di seguito l'approfondimento.
I progressi della scienza e della tecnologia zootecnica hanno ampliato la nostra comprensione del benessere degli animali. Lo stress è definito come la loro risposta a stimoli ambientali che alterano l'omeostasi. Il coniglio (Oryctolagus cuniculus), a causa della sua tardiva domesticazione, conserva molti comportamenti selvatici, che lo rendono particolarmente sensibile allo stress. La loro natura schiva complica l'osservazione dei cambiamenti del benessere.

Lo stress dovuto alla manipolazione o al trasporto può portare a disturbi metabolici e immunitari che hanno un impatto negativo sulla produttività, con sofferenze fisiche e suscettibilità alle malattie. Identificare accuratamente lo stress è quindi fondamentale.
Lo stress innesca l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene e il sistema simpatico adrenomedullare, aumentando i glucocorticoidi (cortisolo e corticosterone) e le catecolamine (adrenalina e noradrenalina).
Il cortisolo elevato stimola la glicogenolisi e la gluconeogenesi, aumentando i livelli di glucosio e riducendo i livelli di insulina. Pertanto, il cortisolo è stato tradizionalmente utilizzato come biomarcatore dello stress.
Recentemente, testosterone, trigliceridi, colesterolo e proteine della fase acuta sono stati proposti come utili alternative al cortisolo. Inoltre, lo stress causa anche neutrofilia e linfocitopenia, con il rapporto neutrofili/linfociti che funge da misura alternativa.
I metodi di raccolta di questi biomarcatori possono essere invasivi e i loro livelli variabili. I livelli di cortisolo fluttuano quotidianamente e il campionamento stesso può essere stressante, modificando successivamente il rilascio di cortisolo come conseguenza della manipolazione dell'animale.
Lo studio del microbiota intestinale (asse cervello-intestino-microbiota) offre un'altra opzione, ma spesso richiede il sacrificio dell'animale.
I metodi di valutazione dello stress non invasivi includono la misurazione dei livelli di catecolamine e glucocorticoidi nelle urine e la rilevazione del cortisolo nella saliva, nelle feci e in campioni di capelli.
Si possono utilizzare anche insetti ematofagi. L'aumento della pressione intraoculare è un altro indicatore di stress.
La secrezione di catecolamine indotta dallo stress aumenta l'attività cardiaca e le contrazioni spleniche, incrementando il numero di globuli rossi. Questo aumenta il flusso sanguigno, la produzione e la perdita di calore. Attraverso la temperatura irradiata dalla pelle possiamo valutare lo stato fisiologico degli animali.
La termografia a infrarossi (IRT) è un metodo efficace e non invasivo che rileva le variazioni della temperatura corporea attraverso l'energia elettromagnetica irradiata. Recentemente, l'IRT è stata applicata all'allevamento dei conigli, in particolare alle femmine da riproduzione e ai maschi da ingrasso. La temperatura può essere misurata in diverse regioni anatomiche.

Il coniglio è un animale omeotermo privo di ghiandole sudoripare e si affida alle orecchie e al naso per dissipare il calore. Ciò rende queste regioni adatte alla valutazione termografica. Anche il bulbo oculare è stato segnalato come una buona regione per valutare le variazioni di temperatura.
L'inseminazione artificiale è una tecnologia di riproduzione assistita altamente efficiente che è diventata una pratica comune negli allevamenti di conigli.
La raccolta dello sperma nell'inseminazione artificiale potrebbe causare uno stress aggiuntivo rispetto all'accoppiamento naturale. Pertanto, mentre l'eiaculazione è una normale funzione fisiologica, la raccolta artificiale dello sperma comporta la manipolazione e il contenimento, fattori che possono suscitare una risposta di stress negli animali, come precedentemente riportato, e potrebbe influire sulla qualità dello sperma.
Abbiamo ipotizzato che la raccolta dello sperma sia un fattore di stress con risposta termica e che il bulbo oculare sia una regione anatomica meno soggetta ai cambiamenti ambientali e, quindi, adatta a valutare le variazioni di temperatura legate allo stress.
Gli obiettivi di questo studio erano la valutazione della risposta allo stress termico mediante IRT dopo la raccolta dello sperma come fattore di stress e la determinazione della regione anatomica e del momento più appropriati per la sua misurazione nel coniglio.

Conclusioni e possibili sviluppi dello studio
Nei conigli, la raccolta seminale è uno stimolo stressante che riflette la temperatura corporea. L'IRT è uno strumento adatto e minimamente invasivo per misurare la temperatura corporea.
Tra le principali regioni anatomiche per la misurazione della temperatura corporea nei conigli mediante IRT, il bulbo oculare offre la risposta più rapida e la stabilizzazione alla temperatura basale. Il bulbo oculare è una regione ideale per studiare l'evoluzione della temperatura corporea sotto uno stimolo di stress acuto in modo rapido e semplice.
Il termometro a infrarossi per la fronte è uno strumento efficace e a basso costo, anche se meno preciso, per valutare le variazioni di temperatura nel padiglione.
Fonti: Il presente articolo è un estratto della pubblicazione intitolata "Stress analysis due to semen collection using infra-red thermography in rabbits" e consultabile integralmente nell'Italian Journal of Animal Sciences al seguente link:
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