Palma: valore nutrizionale dei sottoprodotti nella mangimistica, una valutazione in vitro
- Redazione ASPA
- 27 mag
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Nel settore zootecnico la circolarità è una caratteristica chiave e sempre più centrale nella produzione, che intreccia l'attività del settore agricolo, evitando così sprechi di biomasse e risorse ambientali. Un recente studio in vitro ha analizzato l'impiego dei sottoprodotti delle palme nella mangimistica per animali, al fine di abbattere i prezzi elevati dei mangimi e affrontare il problema della scarsità dei pascoli e della disponibilità di acqua in Arabia Saudita e Medio Oriente. Di seguito l'approfondimento.
La produzione zootecnica deve affrontare sfide significative a causa dei prezzi elevati dei mangimi, della scarsità dei pascoli e della limitata disponibilità di acqua. Di conseguenza, i ricercatori hanno esplorato fonti di alimentazione alternative per i ruminanti, compresi gli scarti agricoli e industriali come i sottoprodotti della palma. L'uso dei sottoprodotti della palma offre una soluzione sostenibile per le risorse alimentari, aumentando così le prestazioni produttive.
La palma da dattero, l'albero più importante dell'Arabia Saudita e del Medio Oriente, produce ogni anno una grande quantità di sottoprodotti. Questi includono materiale fibroso, frutti secchi e semi. Sebbene questi sottoprodotti abbiano un potenziale valore nutrizionale, sono spesso sottoutilizzati. Al contrario, spesso vengono smaltiti bruciandoli nelle aziende agricole. Questa pratica rappresenta una grave minaccia per l'ambiente.
Precedenti ricerche hanno evidenziato la presenza di composti bioattivi nei sottoprodotti della palma, come composti fenolici, carotenoidi e tocoferoli dalle note qualità farmacologiche. Questi composti possiedono proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, che possono avere effetti benefici sulla salute degli animali e sulla qualità dei prodotti. Inoltre, i composti bioattivi presenti nei sottoprodotti della palma possono modificare le caratteristiche del rumine dei ruminanti. Alcuni studi hanno dimostrato che i sottoprodotti della palma, compresi i noccioli di dattero e la fronda di palma, migliorano la digeribilità della sostanza secca, della sostanza organica, della proteina grezza e della fibra detergente neutra. Alcuni studiosi hanno osservato che l'alimentazione delle capre con sottoprodotti della palma ha determinato un miglioramento della capacità antiossidante totale nel sangue grazie al contenuto di composti antiossidanti e fenolici. Tuttavia, l'impatto di questi composti sul metabolismo animale e le potenziali interazioni con altri componenti del mangime rimangono in gran parte inesplorate.
Le valutazioni in vitro del valore nutrizionale e delle proprietà fermentative dei sottoprodotti della palma possono garantire un ambiente perfettamente controllato per ottenere risultati accurati senza sottoporre gli animali vivi a inutili stress e difficoltà. Inoltre, forniscono preziose indicazioni sull'efficienza alimentare, la digeribilità, la produzione di acidi grassi volatili e le emissioni di gas.
In particolare, fornisce un'analisi dettagliata di un'ampia gamma di sottoprodotti della palma, tra cui noccioli di datteri, rachide, grappoli di frutta, datteri senza noccioli, fronde ed estratto di datteri. Inoltre, questa analisi compositiva è combinata in modo unico con valutazioni in vitro della digeribilità apparente, della produzione di acidi grassi volatili e delle caratteristiche di fermentazione a diversi tassi di inclusione della fronda di palma nelle formulazioni dietetiche.
Questo approccio integrato, in cui sia la composizione chimica che il comportamento fermentativo in vitro di diversi sottoprodotti della palma vengono analizzati in un unico studio, fornisce una comprensione più completa del loro potenziale come fonte alimentare sostenibile per i ruminanti rispetto ai precedenti studi individuali.
I sottoprodotti della palma, grazie al loro valore nutrizionale e alla loro digeribilità, sono una delle potenziali strategie per un'alimentazione sostenibile dei ruminanti, che può essere utilizzata come alternativa a molte fonti di fibre tradizionali, come ipotizzato in questo studio.
Lo scopo di questo studio è stato quello di determinare la composizione prossimale, il contenuto minerale e il profilo dei composti bioattivi di vari sottoprodotti della palma. Inoltre, sono state valutate in vitro la digeribilità apparente, la concentrazione di acidi grassi volatili e le caratteristiche di fermentazione di diverse fronde o sottoprodotti di palma e di diete con un diverso contenuto di fronde di palma.
I risultati di questa ricerca potrebbero avere un impatto significativo sull'industria agricola, soprattutto nelle regioni produttrici di palma, promuovendo l'utilizzo di queste risorse sottoutilizzate e riducendo la dipendenza dai mangimi tradizionali.
Conclusioni e possibili sviluppi dello studio
In conclusione, questo studio dimostra che i sottoprodotti della palma, in particolare le fronde di palma, che costituiscono la maggior parte dei rifiuti di palma, sono promettenti ingredienti per mangimi per ruminanti.
Il loro profilo nutritivo diversificato, la moderata digeribilità e la capacità di sostenere la fermentazione microbica suggeriscono che potrebbero essere risorse preziose per l'industria dei mangimi, soprattutto nelle regioni in cui le palme sono abbondanti. Inoltre, la presenza di diverse concentrazioni di composti bioattivi, tra cui anfetamina, acetaminofene, caffeina e altri, nei vari sottoprodotti è degna di nota e apre nuove strade per la ricerca e l'applicazione.
Tuttavia, ulteriori studi in vivo sono essenziali per comprendere appieno gli effetti di questi sottoprodotti sulle prestazioni degli animali, sulla salute e sulla qualità dei prodotti e per determinare i livelli ottimali nell'alimentazione pratica.
Fonti: Il presente articolo è un estratto della pubblicazione intitolata "Evaluation of the nutritional value and bioactive compounds of palm by-products and their potential use in the animal feed industry: in vitro study" e consultabile integralmente nell'Italian Journal of Animal Sciences al seguente link:
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