Valorizzazione di cibo per gatti scaduto tramite larve di mosca soldato nera
- Redazione ASPA
- 9 lug
- Tempo di lettura: 4 min

Negli ultimi anni la popolazione di animali domestici e da affezione è aumentata notevolmente e, di pari passo, anche la produzione di pet food ha visto un'impennata senza precedenti. È ragionevole pensare quindi che possano verificarsi sprechi di alimenti per animali e valutare come questi possano essere limitati - ottimizzando così la filiera e rendendola più sostenibile. Un recente studio ha esaminato la valorizzazione di cibo per gatti scaduto, grazie all'upcycling di biomassa delle larve di mosca soldato nera. Di seguito l'approfondimento.
In Europa la popolazione globale di animali domestici è stimata in 352 milioni di animali, con il 30,1% di cani e il 36,6% di gatti. Le vendite annuali di prodotti per animali domestici sono stimate in circa 9,9 milioni di tonnellate, con un tasso di crescita medio del valore dell'industria del pet food negli ultimi 3 anni del 5,1%.
Secondo il rapporto annuale di ASSALCO, in Italia si stima una popolazione di 8,8 milioni di cani e 10,2 milioni di gatti nel 2023 e, nello stesso anno, il mercato degli alimenti per cani e gatti ha sviluppato un fatturato di 3.007 milioni di euro per un totale di 673.153 tonnellate vendute, con ulteriori prospettive di crescita per i prossimi anni.
In vista della crescita del mercato globale, è ragionevole aspettarsi un aumento dei rifiuti di questo settore, anche sotto forma di prodotti scaduti. Per quanto ne sappiamo, non sono disponibili in letteratura dati relativi alla quantità di pet food scartato perché ha raggiunto o superato la “data di scadenza” indicata sulla confezione. Tuttavia, è probabile che queste quantità siano sostanzialmente elevate e, di conseguenza, una quantità considerevole di rifiuti. Infatti, sebbene non esistano dati specifici sulla quantità di cibo per animali domestici scaduto sprecato in Europa, è chiaro che lo spreco di cibo rappresenta un problema significativo, e il cibo per animali domestici è probabilmente incluso in queste cifre.

Secondo le stime della Commissione europea, nell'UE si sprecano 88-129 milioni di tonnellate di cibo all'anno, con costi associati pari a 143 miliardi di euro. Gli alimenti per animali domestici, come gli altri prodotti alimentari, hanno una durata di conservazione e possono essere scartati se scadono o se la loro qualità si deteriora. Inoltre, secondo Fediaf, il tasso di crescita annuale del volume dell'industria del pet food è stimato al 2% per i prossimi anni. Lo smaltimento degli alimenti per animali domestici scaduti può rappresentare un problema sia per i produttori che per i negozi al dettaglio.
Secondo le indicazioni europee, il termine minimo di conservazione (“da consumarsi preferibilmente entro”) riportato sulle confezioni degli alimenti indica la fine del periodo, in qualsiasi condizione di conservazione dichiarata, durante il quale il prodotto rimarrà pienamente commerciabile e conserverà tutti gli attributi specifici per i quali sono state fornite indicazioni tacite o esplicite. Tuttavia, oltre la data di scadenza, l'alimento può essere ancora perfettamente soddisfacente dal punto di vista nutrizionale e della sicurezza. Un possibile riutilizzo e valorizzazione di questi scarti, particolarmente ricchi di proteine e altri macro e micro-nutrienti, potrebbe essere il loro utilizzo come substrato di crescita per larve di insetti bio-convertitori, come Hermetia illucens (la mosca soldato nera nota anche come Black Soldier Fly, BSF).
La BSF è uno degli insetti più studiati per l'allevamento di massa, grazie alla sua capacità di convertire efficacemente i rifiuti organici in biomassa ad alto contenuto proteico, riducendo al contempo l'impatto ambientale.
Studi recenti hanno evidenziato la sicurezza dell'utilizzo di rifiuti organici come substrati per gli insetti. La BSF è un potente insetto bioconvertitore, in grado di utilizzare un'ampia gamma di substrati per produrre una biomassa larvale ricca non solo di proteine e lipidi, ma anche di composti bioattivi come chitina, acido laurico e peptidi antimicrobici con possibili usi nell'alimentazione animale ma anche in diversi tipi di industria.

Al fine di contribuire alla sostenibilità dell'industria del pet food e di esplorare nuovi potenziali substrati per la crescita della BSF, lo scopo della nostra ricerca è stato quello di utilizzare il cibo umido per gatti scartato dal mercato dopo la data di scadenza come substrato per la crescita delle larve di BSF (BSFL). Il cibo umido considerato è stato scelto perché ha circa il 78% di umidità, un valore ottimale per lo sviluppo di BSFL. La nostra ipotesi era che un substrato scaduto, originariamente formulato per soddisfare pienamente le esigenze nutrizionali di un animale monogastrico, potesse fungere da fonte di nutrimento adeguata per le BSFL.
Conclusioni e possibili sviluppi dello studio
Le BSFL possono utilizzare un'ampia gamma di substrati per l'alimentazione e il cibo per gatti in scatola scaduto può essere un valido substrato di crescita, con prestazioni di crescita competitive con il gruppo CTRL, che utilizza una dieta commerciale per polli da carne. Tuttavia, le diete contenenti elevate quantità di proteine provenienti da animali di origine diversa possono influenzare la composizione chimica del BSFL. Perciò, l'uso di questi substrati deve essere valutato con attenzione, poiché le normative vigenti non ne autorizzano l'uso nell'allevamento di insetti per scopi alimentari o mangimistici. Le ricerche future dovranno tenere conto di questi vincoli legali nel valutare la fattibilità dei diversi substrati per la produzione su larga scala.

Tra i substrati testati, il BD è risultato il meno favorevole alla produzione di BSFL, principalmente a causa della sua associazione con un ridotto accumulo di lipidi nelle larve. Sebbene il contenuto di acido laurico nei BSFL rimanga elevato (pari al 40-50% degli acidi grassi totali), vantaggioso per alcune applicazioni industriali, potrebbe essere meno desiderabile in alcune formulazioni di mangimi. Al contrario, l'aumento del contenuto di PUFA n-3 e il miglioramento del rapporto n-6/n-3 osservati nelle larve allevate con la dieta a base di salmone (SD) rappresentano caratteristiche vantaggiose dal punto di vista nutrizionale.
Fonti: Il presente articolo è un estratto della pubblicazione intitolata "Bioconversion of expired canned cat food via Black Soldier Fly larvae: a sustainable approach to waste valorisation" e consultabile integralmente nell'Italian Journal of Animal Sciences al seguente link: https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/1828051X.2025.2524545
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